Salerno. “Quale accordo e quale strategia politica si nasconde dietro l’alleanza De Luca-Renzi? Cosa si cela dietro le idee di rinnovamento del centrosinistra, necessità più volte ricordata da De Luca?”. Sono le domande che si pone il capogruppo Pdl-Fi al Comune di Salerno, Giuseppe Zitarosa, all’indomani della convention tenutasi al Grand Hotel Salerno sulla dichiarazione di appoggio politico di Vincenzo De Luca nei confronti del candidato alle primarie del centrosinistra.
“Non mi meraviglierebbe – sottolinea Zitarosa – se il tornaconto fossero, oltre al prossimo appuntamento elettorale con le regionali 2015, l’ormai famosa questione ‘deleghe’ da viceministro, un cruccio di De Luca. Non vorrei che – dopo l’annuncio ufficiale dato nel corso della convention a favore del candidato alle primarie Renzi – De Luca ottenesse le deleghe come per magia, senza neanche dare le dimissioni”.
E anche sulla lealtà del primo cittadino di Salerno non risparmia le accuse: “De Luca crede che tutto gli sia concesso, anche la mancanza di lealtà nei confronti di uomini politici con cui ha condiviso oltre trent’anni di attività politica. Eppure voglio dirgli che la lealtà è ancora un valore e che un tradimento è un atto sgradevole sia esso commesso nel centrosinistra come nel centrodestra.
Voglio ricordare – conclude Zitarosa – che questi atteggiamenti allontanano la gente dalla politica oltre al fatto che – sono convinto – gli italiani non sopportano gli opportunisti, e i traditori porteranno un marchio a vita su sé stessi”.
Diametralmente opposto il parere del sindaco di Giffoni Valle Piana Paolo Russomando: “Con grande piacere e vivo apprezzamento prendo atto del sostegno del Vice Ministro Vincenzo De Luca a Matteo Renzi. Finalmente, a distanza di un anno dalle primarie 2012 il PD di Salerno ha scelto di praticare l’unità intorno alla grande leadership di Matteo Renzi. Il nostro è stato un percorso non privo di ostacoli, barriere e tentativi di delegittimazione, ma oggi tutto questo è superato perché bisogna guardare al futuro”
Nuove prospettive per il partito democratico.
“Sono lieto di constatare – continua Russomando – che si apre una nuova stagione che porterà un effettivo cambiamento, sia a livello locale, sia a livello nazionale. Finalmente il nuovo PD punterà sul merito e sulle migliori energie per cambiare verso all’Italia. Il partito che dobbiamo costruire assieme dev’essere aperto e plurale, puntando sulla partecipazione spontanea che è stata la grande forza delle primarie 2012. Bisogna smantellare capi e correnti e lavorare con l’impegno di tutti affinché a Salerno ci sia uno straordinario risultato a favore del nostro candidato”.
Non mancano suggerimenti su come impostare le azioni per il futuro.
“Il nuovo PD – conclude il sindaco – deve avere circoli che funzionino, amministratori locali che siano un valore e deputati non autoreferenziali ma vicini ai problemi del territorio. Per realizzare questi obiettivi non bisogna fare fughe in avanti. Abbiamo bisogno dell’impegno di tutti, rinunciando a posizioni di vertice precostituite, senza coordinatori, ma attraverso coordinamenti collegiali che diano a ciascuno il giusto riconoscimento del lavoro fatto e di quello che si dovrà fare. Invito tutti a moltiplicare le iniziative che puntino alla divulgazione e alla diffusione capillare del programma e del progetto politico che Matteo Renzi vuole realizzare per l’Italia”.