Catanzaro. La Salernitana arriva al ‘Ceravolo’ nella prima giornata dopo il tanto discusso derby. Le due squadre si sono incontrate appena 17 giorni fa nella sfida di Coppa Italia Lega Pro che ha visto la Salernitana vincente per 2-1 ai supplementari. Ma oggi è un’altra storia.
Le due squadre schierano un modulo speculare, 4-3-3 per entrambe le formazioni. Mister Perrone lascia fuori il Principe Guazzo, preferendo schierare il tridente Ricci-Foggia-Ginestra. Al centro della difesa si rivede Sbraga al posto degli infortunati Molinari e Siniscalchi. Il Catanzaro, squadra costruita per aspirare ai posti più alti della classifica, risponde con Bindi tra i pali, al posto dell’ottimo Scuffia vistosi nella gara di Coppa Italia; in attacco confermatissimo il bomber Fioretti, sostenuto da Germinale.
Gli spettatori presenti al ‘Ceravolo’ sono 4100, di cui 250 granata. Manto erboso appesantito dalla pioggia, non è facile giocare palla a terra. All’8′ bella azione di Foggia che riesce a intercettare la palla, ma la sua conclusione è altissima. Ci prova anche il Catanzaro: Fioretti entra in area e viene messo giù da Sbraga, i calabresi reclamano il calcio di rigore, ma non è di questa opinione il sig. Ros di Pordenone. Ancora un’azione del Catanzaro che con Vitiello che sfiora il palo alla destra di Berardi e la palla si spegne sul fondo. Al 15′ ci prova Perpetuini, raccogliendo un cross all’indietro, la palla finisce alta sulla traversa. Al 17′ Ricci è protagonista di un’altra azione d’attacco dei granata: con ostinazione conquista un pallone, entra in area dalla destra, Bindi para in due tempi. Al 26′ la migliore azione della Salernitana: capitan Montervino riesce a servire Ginestra in ottima posizione, ma il cobra non aggancia al meglio e la conclusione va ancora oltre la traversa. Dai 30 metri, poi, ci riprova Perpetuini, ma Bindi non si lascia sorprendere. Risponde Fioretti da posizione molto defilata che per la prima volta impegna Berardi. Proprio nel momento in cui la Salernitana sembra essere padrona del campo arriva il vantaggio del Catanzaro: al 37′ l’assist vincente per Fioretti che insacca alla sinistra di Berardi che proprio non poteva arrivarci. Al 41′ l’arbitro fischia un fallo al limite dell’area per il Catanzaro, Foggia ha da ridire e si becca un rosso diretto, nonostante fosse stato anche già ammonito. Ancora un episodio allo scadere del primo tempo, i calabresi reclamano un altro calcio di rigore. A fine primo tempo Salernitana sotto di un gol e sotto di uomo.
Rientrano in campo le squadre senza cambi. Subito occasione per il Catanzaro con Fioretti, servito da Germinale, che batte in porta, ma Montervino ribatte sulla linea. Al 7′ Perrone fa la sua prima mossa: dentro Guazzo al posto del cobra Ginestra. Non cambia nulla dal punto di vista tattico. Appena entrato Guazzo guadagno un buon calcio di punizione dai 25 metri, mentre Ferraro si becca il primo giallo tra le fila dei calabresi. Piva si incarica della punizione che, però, si infrange sulla barriera. Al il sig. Ros sventola un altro rosso diretto, questa volta nei confronti di Rigione per una gomitata a Matteo Guazzo. Non ci sono dubbi è calcio di rigore per la Salernitana. Lo stesso Guazzo si porta dal dischetto e sigla il pareggio. Gara riequilibrata sotto tutti gli aspetti. A 25′ doppio cambio: nel Catanzaro fuori Fioretti per Fiore (autore della rete in Coppa Italia); per i granata esce Ricci ed entra in campo Rizzi. Al 32′ ancora un episodio: l’arbitro ha visto un fallo di mano di Capua in area e assegna un altro calcio di rigore, Germinale va alla battuta e insacca ancora alle spalle di Berardi. Il Catanzaro è di nuovo avanti. Ultima mossa per Perrone che butta nella mischia Mendicino al posto di Sbraga. La Salernitana negli ultimi minuti tenta il tutto per tutto. Mossa azzeccatissima per i granata: Mendicino appena entrato riesce a spizzare nell’angolo più lontano alle spalle di Bindi. E’ di nuovo parità. In pieno recupero, il sig. Ros estrae un altro rosso diretto per Rizzi per un fallo evidente in scivolata su Fiore. La Salernitana termina la gara in 9 uomini. Dopo 5′ di recupero la Salernitana porta a casa un prezioso pareggio lottando con le unghie e con i denti fino alla fine.
CATANZARO (4-3-3): Bindi; Catacchini, Rigione, Ferraro, Sabatino; Marchi, Vitiello, Benedetti; Russotto, Germinale, Fioretti. A disp: Scuffia, Orchi, Calvarese, Uliano, Casini, Fiore, Martignago. All. Brevi.
SALERNITANA (4-3-3): Berardi; Luciani, Tuia, Sbraga, Piva; Montervino, Perpetuini, Capua; Ricci, Ginestra, Foggia. A disp: Sabbato, Chirieletti, Volpe, Rizzi, Mounard, Mendicino, Guazzo. All. Perrone.
Arbitro: Ros di Pordenone Assistenti: Prenna e Grossi
Federica Aloise