Salerno. Sembrava risolto il contenzioso per la struttura A.N.F.F.A.S. (Onlus Associazione Nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali), ma all’indomani di dichiarazioni su una possibile intesa, il manager Antonio Squillante fa un passo indietro chiedendo alla struttura di eliminare ogni azione legale a tutela.
La questione era nata poiché le certificazioni di credito rilasciate all’associazione salernitana portano una dichiarazione di un credito vantato dalla ASL e che pertanto non le rendono incassabili e quindi carta straccia per gli istituti di credito. Questo nonostante la fondazione si sia resa disponibile di saldare l’eventuale debito vantato dall’ASL da subito. Ciò non basta. La ASL chiede anche di ritrattare tutto il contenzioso allo stato esistente, cosa impossibile da sottoscrivere pena il fallimento della fondazione e la messa in mobilità di oltre 80 lavoratori.
“Vorremmo poterci confrontare su ipotesi di riordino e riorganizzazione del settore privato con il manager Squillante e il suo staff – afferma Antonio De Sio Coordinatore del settore privato per la CISL FP – ma purtroppo nel mentre sembrano essersi trovate le condizioni per poter garantire l’erogazione degli stipendi ai lavoratori, ecco di nuovo il ricatto di dover desistere su eventuali contenziosi, pena la mancata possibilità di poter incassare le rette, allo stato legittime e verificate”.
L’invito di De Sio è di usare il buon senso nell’intervenire sulla parte più debole della società.
“Domani – continua il coordinatore – ci faremo promotori dell’ennesimo tentativo di fare chiarezza sulla questione, non tralasciando di indire lo stato di agitazione e lo sciopero poiché è il momento di dire basta a quanti, direttore generale dell’ASL e funzionari dello staff che lo sostengono non perdono occasione per massacrare la parte sana delle strutture private e decretarne la morte per consunzione. Basta con i ricatti e i soprusi. Adesso è il momento della verità”.
L’accusa di De Sio è chiara:” Ormai da troppo tempo il settore privato è lasciato all’arbitrio di funzionari che mal consigliano il manager Squillante che in verità se capisce il problema ha mostrato di saperlo risolvere. Purtroppo spesso le questioni vengono gestite sempre dagli stessi funzionari che non hanno lesinato di dimostrare poca attenzione ai problemi di utenti e dei lavoratori, spesso anche elaborando atti poco conformi alle indicazioni regionali, confondendo le Onlus e le fondazioni quali imprese private con il solo scopo del lucro. La battaglia a tutela dei lavoratori e dell’Anffas coinvolge tutto il settore del privato accreditato e a partire dalle questioni specifiche saremo costretti a far montare una vertenza di settore non tralasciando anche lo sciopero generale del comparto.”