Salerno. “L’Imu è un monumento alla demenzialità, una truffa per i cittadini italiani, una offesa ad un intero popolo”. A dirlo è il sindaco di Salerno e viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Vincenzo De Luca, nel corso di un convegno nella sede di Confindustria Salerno. “Mentre prima – sottolinea De Luca – pagavamo due tasse, ora ne pagheremo tre. Questo non è un Paese serio, ma un circo equestre con espressioni anche nell’azione di governo”.
Attacco frontale al premier e al ministro dei trasporti
“Letta e Lupi non mi stanno facendo un piacere. Dovrebbero solo applicare la legge 81 del 2001, cosa che non fanno. un vero scandalo”. Spara alzo zero contro tutti il primo cittadino riferendosi alla questione del doppio incarico di sindaco e vice ministro, nel corso della due giorni “Destinazione Sud: analisi e progettazione per il turismo” che si è conclusa oggi nella sede di Confindustria Salerno. “Io sono – aggiunge De Luca – l’unico vice ministro, esponente meridionale, che dopo sette mesi, è ancora privo di deleghe. Bisognerebbe solo applicare la legge 81”.
La soluzione per migliorare la situazione economica e sociale del paese è per il primo ministro una questione molto semplice
“In Italia si dovrebbe puntare su due comparti: l’economia turistica e la trasformazione urbana. Il problema è che bisogna fare delle scelte e decidere. Governare non significa proporre i titoli di capitoli legislativi. Viviamo in un groviglio legislativo infernale. Seppure domani avessimo tutte le risorse necessarie, l’Italia non sarebbe in grado di investirle perchè siamo in una palude burocratica”.
Non mancano stoccate anche all’assessore regionale Pasquale Sommese “In Campania l’unico avvenimento di interesse, che attira turisti, è rappresentato dalle Luci d’Artista e nonostante questo non riceviamo un euro”.
In mattinata in difesa del sindaco e dell’intera città era sceso in campo il Comitato di Cittadinanza Attiva “Noi Per Salerno”
“La ‘pazziella in mano ai creaturi’ è durata fin troppo”; usa il tono colorito della migliore napoletanità il gruppo di cittadini riunitosi in associazione per difendere l’onore perduto di una città che si sente continuamente attaccata da mass – media e da politici avversi all’amministrazione De Luca. Il loro unico filo conduttore a loro dire è l’ostilità nei confronti del primo cittadino.
“Da qualche settimana a questa parte – scrivono in una nota dal comitato – assistiamo ad un reiterato tam-tam mediatico che ha l’unico risultato di svilire e mortificare l’immagine di Salerno e dei suoi cittadini. Lo scopo manco a dirlo sono i soliti “giochi meramente politici e utilitaristici”.
Attaccare De Luca significa in fondo ledere l’immagine di un’intera città
“Non viene colpito al cuore soltanto l’apparato amministrativo ma si compromette l’intera immagine della città, dei suoi quartieri, della sua gente. Siamo una città del sud che cerca di crescere e di distinguersi, ed improvvisamente ci ritroviamo ad essere, grazie a mirate mistificazioni di compiacenti mass media, la città dell’ambiente sfregiato e della vergogna. Questa non è la realtà in cui viviamo. La vera Salerno si sente profondamente indignata e si ribella”.
Su come sia possibile il riscatto il comitato però si mostra piuttosto vago
“Crediamo che sia arrivato il momento di dire basta e di alzare la testa, rispondendo colpo su colpo a tutte le accuse che ci vengono mosse. Non è consentito a chi non ci conosce davvero parlare con tanta disarmante superficialità per tentare di frenare il nostro tentativo di crescita”.
Di argomenti di cui discutere ce ne sarebbero tanti, dall’arcinota questione del doppio incarico del sindaco e viceministro De Luca a quella del Crescent passando per i mercatini di Natale sul lungo mare e la metropolitana la cui copertura finanziaria è garantita dal comune solo fino al 31 dicembre 2013. Tutte questioni ampiamente trattate dai media e dal “Corriere di Salerno” in particolare ma di cui il volenteroso comitato sembra essersi completamente dimenticato.
Lo scritto infatti si conclude con l’ennesimo slogan
”Sappiate che il gioco è finito. Le amministrazioni di questa città passeranno ma Salerno resta e non permetteremo a nessuno di farci perdere quello che faticosamente abbiamo conquistato”.
In cosa consista poi questo traguardo è un mistero che attende ancora risposta.
Raffaele de Chiara