Salerno. L’inquinamento da polveri sottili non risparmia neanche Salerno. A lanciare l’allarme inquinamento i dati diffusi dall’Arpac e analizzati da Giovanni Saviello del movimento politico ‘PER SALERNO partecipazione responsabile‘. La qualità dell’aria che si respira a Salerno infatti non è per niente salubre e preoccupa non poco gli esperti su quello che possano essere gli effetti socio-sanitari su quanti vivono in città.
Nella città di Salerno ci sono tre centraline di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico, ubicate rispettivamente a Pastena, presso la scuola Monterisi, in via Vernieri presso l’Asl SA2, e a Fratte, presso la scuola Osvaldo Conti. Il dato che ne emerge è sconcertante. Il periodo monitorato che va dal 1 gennaio 2013 all’ 8 dicembre 2013, mostra che per per ben 72 volte la centralina dell’Arpac ubicata a Pastena, ha fatto registrare un superamento del limite massimo di pm 10, e pm 2,5 previsti rispettivamente dal D.lgs. 155/2010 e dalle linee guida dell’OMS. Un dato estremamente preoccupante, visto che il limite per i pm, come prevede l’OMS, non può essere superato più di 35 volte l’anno. Dove l’analizzatore è presente, sia a Pastena che all’ASL SA2 si ha un numero di superamenti maggiori del limite consentito dalla normativa, in particolare a Pastena risulta essere più del doppio di quello consentito(72) mentre per la centralina posta in via Vernieri il numero di sforamenti risulta essere comunque alto (56), mentre è di 51 lo sforamento per i P.M 2,5 .
Questi risultati sono ancora più preoccupanti, come si evidenzia nel dossier, quando dall’analisi dei dati si osserva come per i pm 10 mancano 62 misurazioni (il 18% su 342 giorni) nella stazione di Pastena e 51 misurazioni (il 14%) della stazione di via Vernieri e 60 misurazioni (17%) nella stessa di P.M. 2,5. Tali dati mancanti sono dovuti al fatto che essi non sono pervenuti o non sono validabili. I dati ci mostrano un quadro non positivo della qualità dell’aria nella città di Salerno. Inoltre, la mancanza di funzionamento dell’analizzatore del particolato fine a Fratte, presso la scuola Osvaldo Conti, non ci permette di avere un quadro più esaustivo nella situazione dell’inquinamento atmosferico in una zona dove, oltre al traffico veicolare, ha un impatto certamente rilevante l’attività industriale della Fonderia Pisano.
” Occorrono una riflessione partecipata e soluzioni efficaci riguardanti la mobilità, l’utilizzo di fonti energetiche alternative, la verifica del rispetto delle norme da parte degli insediamenti produttivi in tema di salubrità ambientale – è l’appello lanciato dai membri del movimento ‘PER SALERNO partecipazione responsabile’ – Mettiamo in campo tutti, cittadini ed istituzioni, idee, proposte, contributi ed interventi per migliorare la qualità dell’aria a Salerno. Nel corso del prossimo mese, organizzeremo un confronto pubblico per presentare alcune proposte concrete”.