Il Deputato e Vice-Presidente della Commissione Lavori Pubblici Tino Iannuzzi torna nuovamente sulla questione del finanziamento del progetto relativo alla costruzione della terza corsia e alla messa in sicurezza del I° Lotto Salerno-Fratte-Mercato San Severino del Raccordo Salerno-Avellino, argomento da anni al centro del suo impegno parlamentare e politico.
Fin dall’11 agosto scorso, Iannuzzi ha ripetutamente evidenziato il pericolo di revoca del finanziamento di 123 milioni di euro, assegnato proprio per questo Lotto con deliberazione del CIPE n. 62/2011, ed infatti, in risposta ad una sua interrogazione, il SottoSegretario al Ministero delle Infrastrutture Girlanda, nella seduta del 30 luglio 2013 della Commissione Lavori Pubblici, ha rilevato che per poter in concreto utilizzare questo finanziamento è assolutamente necessario che la Regione Campania si attivi tempestivamente per la sottoscrizione dell’indispensabile Accordo di Programma Quadro (APQ), con la successiva aggiudicazione provvisoria dell’appalto entro il termine del 31 dicembre 2013.
Il Ministero fin da quel momento ha specificato che “l’iniziativa dell’APQ spetta alla Regione Campania, che, a tutt’oggi, non ha fornito la documentazione utile”, aggiungendo che “in caso di mancato rispetto di tale termine, il finanziamento può essere revocato”.
Iannuzzi ha più volte investito della questione il Presidente Caldoro, sollecitandolo ad assumere un’immediata e forte iniziativa per la rapida sottoscrizione dell’APQ e per lo svolgimento della gara di appalto per evitare la perdita del finanziamento, con le necessarie intese con il Ministero ed il CIPE. Oggi più che mai la Regione ha il dovere di attivarsi al fine di scongiurare la revoca del finanziamento, che causerebbe un danno gravissimo ed ingiustificato alle comunità campane ed a tutto il Paese, trattandosi di una infrastruttura di forte valenza nazionale: nei fatti il lotto Salerno-Mercato San Severino funge da raccordo autostradale fra la A3 Salerno-Reggio C. e la A30 Caserta-Roma, e, quindi, rappresenta una sorta di “lotto zero”, di “Porta di accesso” alla A3.
La questione è stata, inoltre, di nuovo denunciata dalla Feneal UIL, impegnata da sempre e con coerenza per l’ammodernamento di questa infrastruttura strategica.