L’acne è ormai ritenuto una malattia, poichè i giovani che ne soffrono presentano disagio psicologico e quasi l’80% ne è affetto per questo si può considerare una malattia sociale. Inoltre non sono solo i giovani a soffrirne, bensì esiste anche la cosiddetta acne tardiva che colpisce anche a 30-40 anni.
Non se ne conosce la causa, in genere i pazienti affetti da acne, presentano un’aumentata sensibilità ai recettori delle ghiandole sebacee che diventano più sensibili allo stimolo degli ormoni androgeni. Diversi aspetti concorrono a causare questa dermatosi infiammatoria, ma quello che sembra determinante sono le alterazioni endocrine: sembra infatti che sia causata da un aumento degli ormoni androgeni rispetto a quelli estrogeni, ormoni che stimolano la produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee.
Secondo alcuni studi, anche i fattori psicologici potrebbero indurre o aggravare l’acne. Nell’adolescenza gli stimoli emozionali alterano l’equilibrio del sistema ipotalamo-ipofisi-corteccia surrenale e ipotalamo-ipofisi-gonadi con la liberazione di ormoni attivi, capaci di stimolare la ghiandola sebacea. L’immunità cellulare e umorale, entrambe coinvolte nella patogenesi dell’acne, sembrano risentire dell’esposizione a vari stressors.
Per risolvere il problema dell’acne è necessario rivolgersi al proprio dermatologo senza alcun rimedio fai da te e le soluzioni casalinghe, onde peggiorare la situazione infiammatoria esistente.
Inoltre i comedoni non devono mai essere schiacciati. L’azione meccanica di schiacciamento del comedone possono comportare la rottura del follicolo pilifero, con il rischio di innescare il processo infiammatorio e trasformare il tutto in pustola, e si può indurre alla formazione di cicatrici.
Il sole può rappresentare un fattore di esacerbazione dell’acne per i suoi effetti infiammatori . In caso di esposizione al sole la pelle va protetta con adeguati filtri solari.
Per le ragazze o le donne con acne: i cosmetici devono essere scelti con attenzione valutando le sostanze contenute perché potrebbero causare ulteriori infiammazioni. Anche in questo caso, è buona norma seguire il consiglio del proprio dermatologo
Nessun cibo è responsabile dell’acne. Alcuni cibi però possono aggravare, infiammandole, le lesioni preesistenti. Limitare i cibi preconfezionati, i fritti, i salumi, gli insaccati ed i dolci aiuta ad evitare processi infiammatori e pericolosi aumenti di peso che possono essere la causa di squilibri ormonali, coinvolti nella patogenesi dell’acne. Come sempre, assumere delle corrette abitudini alimentari è la miglior scelta.