Salerno. “Una politica che non si rispecchia nella cittadinanza non può definirsi tale”. All’indomani della decisione di lasciare l’Unione di Centro (Udc) per passare nel gruppo degli ‘indipendentisti‘, il vicepresidente del Consiglio comunale di Salerno Alessandro Ferrara motiva così le ragioni del suo gesto. “Non ho nulla contro l’Udc”, spiega il consigliere, raggiunto telefonicamente, “la mia scelta è dettata dall’assenza di una linea programmatica nel partito e a livello nazionale: la politica non è più credibile perché ha perso il contatto con i cittadini.”
“La questione principale”, ci tiene a sottolineare Alessandro Ferrara, “è che io non mi sento rappresentato da nessun partito perché non faccio il politico per lavoro, ma per servizio, cioè per rispondere ai bisogni della cittadinanza. Di conseguenza, se non si procede su questa strada, la politica non può definirsi tale. Ben vengano i gruppi autonomi ed indipendenti se danno voce alle persone“.
“Sono sempre stato vicino ai cittadini di Salerno, e continuerò a farlo”, conclude Ferrara.
Già qualche giorno fa il consigliere Salvatore Gagliano aveva deciso di lasciare l’Udc per passare a ‘Città Nuove’, gruppo politico vicino a Forza Italia.