Rocco Hunt, 19 anni compiuti da poco, nato nel quartiere di Santa Margherita a Salerno, rappresenterà la Campania a Sanremo nella sezione nuove proposte con il brano “Nu juorno buono”.
Il brano con cui il giovanissimo rappresentante dell’hip hop nostrano, già una stella sul web, sarà in gara a Sanremo “è un grido di speranza – spiega lui stesso, – un rap positivo. La Terra dei Fuochi non è un problema solo campano, vorrei far capire a tutti che anche al nord sono stati trovati sversamenti di rifiuti tossici, ma se ne parla poco. Non è un brano per piangersi addosso, il rap è il mezzo più appropriato perché arriva immediatamente e soprattutto alle orecchie dei più giovani, va dritto al popolo”.
Nella sua ‘Nu journo buono’ il 19enne salernitano, fan di Roberto Saviano, al quale si è ispirato per il brano, parla della Terra dei Fuochi ma nel suo rap italo napoletano c’e’ soprattutto speranza. “Questo posto non deve morire/ La mia gente non deve partire, Il mio accento si deve sentire/ La strage dei rifiuti, l’aumento dei tumori/ siamo la terra del sole, non la terra dei fuochi”.
Intanto Hunt è già finito nel pronostici dei vincitori di questa edizione sanremese e pare essere il favorito dei bookie britannici.
Appuntamento con tutte e otto le Nuove Proposte all’Ariston, da stasera fino al 22 febbraio e tutti pronti a sostenere questo giovane poeta urbano dall’anima rap che racconta la realtà della nostra terra.
Cenni biografici
Fin da piccolissimo la musica è la sua più grande passione e ben presto diventerà il suo strumento più efficace per trasmettere e cercare di realizzare i sogni e le speranze di un bambino di periferia: “A’ music’ è speranz” (La musica è speranza) come celebra nella sua prima autoproduzione targata 2010.
Un po’ scugnizzo e un po’ intellettuale, Rocco riesce a fondere, con una maestria non comune per un ragazzo della sua età, saggezza popolare e argomenti di attualità, cultura di strada e importanti riferimenti culturali di cui è orgogliosamente autodidatta, il tutto con una grandissima proprietà di linguaggio, sia che scriva rime in dialetto, che in italiano.
Dopo la pubblicazione di un primo EP, nel novembre 2011 pubblica il suo primo street album interamente auto prodotto, “Spiraglio di Periferia”, che si rivelerà un successo per la scena Hip Hop italiana e che grazie ai singoli “Nun c’ sta paragon” e “O’ mare ‘e o’ sole” insieme al rapper napoletano Clementino scala le classifiche di YouTube raggiungendo numeri da big del rap e consacrandolo come nuova voce del rap campano. Da lì a poco a grande richiesta ristampa una versione deluxe dello street album arricchendola con alcuni brani inediti tra cui “Quante cose” dove duetta con ‘Nto dei Co’Sang che sarà menzionato su Twitter e su Facebook dal giornalista e scrittore Roberto Saviano e “RH Positivo”, il suo primo brano interamente in italiano prodotto da Don Joe del Club Dogo.
Da qui comincia una lunga serie di date in giro per l’Italia che lo vedranno incendiare oltre 90 palchi, suonando dal vivo con artisti del calibro di Marracash, Co’Sang, Ensi, Salmo, Noyz Narcos, Clementino, Bassi Maestro, La Famiglia e molti altri e collabora musicalmente oltre che con alcuni dei sopra citati anche con DonJoe, Dj Shablo, Fritz The Cat e con una lunga serie di rappers e produttori più o meno underground della vecchia e della nuova scuola tra cui spicca Fabio Musta, beat maker Hip Hop di fama mondiale.
Nel giugno 2013 esce “Poeta urbano”, il primo album di Rocco Hunt con Sony Music caratterizzato da testi maturi e al tempo stesso freschissimi che descrivono il quotidiano visto con gli occhi di un giovane del sud, fortemente legato alle proprie origini e con un enorme senso di responsabilità. “Poeta urbano”, anticipato in radio dal singolo “Fammi vivere” vede la partecipazione di grandi nomi del genere come Clementino ed Ensi che duettano con Rocco Hunt – oltre ai giovani e promettenti Zoa e Nazo – ma anche Dj Shablo e Friz The Cat, entrambi veterani ad oggi presenti nelle più grosse e importanti produzioni di genere, Reverendo, Fabio Musta, producer di fama internazionale che da sempre accompagna Rocco nelle sue produzioni, coadiuvati dai giovani Denny The Cool e Valerio Nazo.