Verona. Audi presenta una showcar particolare al Salone di Ginevra. La Audi TT quattro sport concept mostra il potenziale dinamico della nuova Audi TT nella forma più pura. Il 2.0 TFSI sviluppa 420 CV (309 kW), che scarica sull’asfalto tramite la trazione integrale quattro.
“Con la showcar Audi TT quattro sport concept vogliamo dimostrare le possibilità offerte dalla tecnologia della nuova TT se portata a un livello di sviluppo superiore”, spiega Ulrich Hackenberg, membro del Consiglio di Amministrazione per lo Sviluppo Tecnico di AUDI AG. “Quest’auto è destinata all’uso in pista: una vettura estrema per i nostri clienti che amano le competizioni”.
Il motore della Audi TT quattro sport concept è una dimostrazione di capacità tecnica. Il 2.0 TFSI sviluppa 420 CV (309 kW) a 6.700 giri/min, un nuovo record nella categoria dei due litri. La potenza specifica è pari a 210 CV (155 kW) per litro di cilindrata, più dell’auto da corsa R18 del 2001 vincitrice a Le Mans, nella quale per la prima volta Audi ha combinato la sovralimentazione con turbocompressore con l’iniezione diretta di benzina FSI. Da 2.400 a 6.300 giri/min il quattro cilindri dispone di una coppia di 450 Nm, già a 1.900 giri sono disponibili più di 300 Nm.
Grazie alla massa a vuoto di 1.344 chilogrammi (senza conducente), la Audi TT quattro sport concept è agilissima. Ciascun CV del 2.0 TFSI, il quale pesa meno di 150 chilogrammi, deve muovere solo 3,2 chilogrammi. Il quattro cilindri lancia la showcar da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi.
Stefan Knirsch, Responsabile dello Sviluppo propulsori in AUDI AG, spiega: “Questo gruppo motopropulsore ad alta potenza dimostra in modo impressionante le riserve di potenziale della nostra serie di motori EA 888. Il propulsore, che ha ricevuto numerosi premi in tutto il mondo e impressiona già in molti modelli sportivi di Audi, nella TT quattro sport concept mette in mostra tutte le sue capacità prestazionali. I 35 anni di esperienza acquisita nella produzione di serie, nel campo della sovralimentazione con turbocompressore, emergono anche in questo motore, che presenta una combinazione unica di potenza massima, dinamismo ed efficienza nei consumi”.
Le tecnologie di successo della serie EA888 di terza generazione, per esempio il comando valvole variabile Audi Valvelift System (AVS), la variazione di fase del doppio albero a camme, il sistema d’iniezione doppio (FSI più MPI) sono alla base di questo propulsore ad alta potenza. Il motore integra numerose modifiche, quali gli speciali pistoni in alluminio con canale di raffreddamento integrato e un albero a gomiti in acciaio forgiato ad altissima resistenza.2
La testata è stata ulteriormente sviluppata per soddisfare l’aumento dei carichi e della portata di gas. Per adeguarsi alla maggiore potenza, il celebre basamento a parete sottile della EA888, estremamente compatto, è stato modificato utilizzando una lega ad alta resistenza. Il turbocompressore con tecnologia Mixed flow ottimizzata, anch’esso di nuovo sviluppo, genera una pressione di sovralimentazione fino a 1,8 bar.
In marcia, il quattro cilindri affascina per lo spiccato carattere sportivo. Il motore sovralimentato a iniezione diretta è estremamente reattivo e gira con spontaneità fino al limitatore posto a 7.200 giri/min.
Il 2.0 TFSI trasmette la coppia a un compatto S tronic a tre alberi. L’unità a doppia frizione cambia le marce a una velocità fulminea, contribuendo alla straordinaria accelerazione della showcar.
La trazione integrale permanente quattro trasmette le forze all’asfalto. Per motivi di distribuzione del peso, la frizione a lamelle ad azionamento idraulico e regolazione elettronica è alloggiata nel retrotreno. La trazione quattro ripartisce le coppie propulsive tra gli assali in millisecondi, assicurando la massima dinamicità.
Con il suo sofisticato telaio (sospensioni anteriori McPherson con componenti in alluminio, struttura a quattro bracci al retrotreno) la Audi TT quattro sport concept offre l’handling preciso delle auto da corsa. L’assetto rigido avvicina ulteriormente l’auto all’asfalto rispetto alla TT di serie. Il 54% del peso grava sull’assale anteriore, il 46% su quello posteriore. Il sistema elettronico di controllo della stabilizzazione ESC, disattivabile parzialmente o completamente, va a integrare le caratteristiche sportive del telaio. In curva è attivo il torque vectoring. All’occorrenza la coppia propulsiva viene ripartita dalle ruote interne alla curva a quelle esterne. Grazie alla ripartizione della coppia, la vettura percorre quindi le curva con estrema facilità e precisione, a tutto beneficio della facilità di guida. Migliorano così anche il dinamismo e la stabilità.
Un ruolo decisivo nella struttura leggera della Audi TT quattro sport concept è svolto dalla carrozzeria, basata sul pianale modulare trasversale (MQB). Con la sua struttura ibrida costituisce il più recente stadio evolutivo dell’Audi Space Frame (ASF) e, allo stesso tempo, abbassa ulteriormente il baricentro della vettura rispetto alla TT di serie della seconda generazione.
La parte anteriore della vettura è in acciaio. Il pavimento della cellula dell’abitacolo comprende componenti ad alta resistenza in acciaio termoformato, che grazie all’estrema resistenza possono avere pareti dallo spessore ridotto e di conseguenza un peso inferiore. La struttura della cellula, tutte le lamiere esterne, i cofani e le portiere sono fabbricati in alluminio, utilizzando i tre classici semilavorati Audi (nodi pressofusi, profilati estrusi e lamiere).
Nel frontale dominano i fari in tecnologia Matrix LED e l’ampio single-frame. La marcata cornice frontale reca la scritta “quattro” sulla griglia a nido d’ape scura.
Le imponenti prese d’aria, anch’esse dotate di griglia a nido d’ape, grazie ai bordi marcati sembrano quasi airbox. Elementi quali la vetratura e i passaruota, che appaiono come un corpo indipendente, generano la tensione tipica del modello e riprendono un elemento chiave del linguaggio stilistico della nuova Audi TT. La showcar poggia su ruote da 20” con bloccaggio centrale e pneumatici semi-slick.
Lo splitter in plastica rinforzata con fibre di carbonio (CFRP), molto esteso, chiude la parte anteriore verso il basso e aumenta il carico sull’avantreno.
La silhouette della Audi TT quattro sport concept, verniciata in color bianco cristallo, risulta atletica e dinamica da qualsiasi punto di osservazione. Come tipico per la TT, i passaruota hanno la classica forma a semicerchio. Essi fuoriescono di 30 millimetri su ogni lato rispetto all’auto di serie, aumentando l’impressione di presa sulla strada. I listelli sottoporta dai bordi possenti li uniscono tra di loro, i segmenti inferiori sono in CFRP. Insieme allo splitter e al diffusore posteriore, che arriva fino ai passaruota, creano un profilo dall’effetto aerodinamico.
Nella parte posteriore, l’ampio diffusore in CFRP sporgente rispetto alla silhouette della vettura sottolinea il carattere corsaiolo della showcar. Suddiviso da elementi verticali, comprende due grandi terminali dei gas di scarico circolari, collocati ancora più all’esterno rispetto alla vettura di serie; di lato, sotto i fanali posteriori, trovano posto grandi aperture per il deflusso dell’aria. Un grande alettone rigido aumenta l’aerodinamicità della parte posteriore della Audi TT quattro sport concept.
Gli interni della showcar sono ridotti all’essenzialità e privati di svariati componenti superflui in pista. Dai pannelli delle portiere sono stati eliminati gli appoggiabraccia e gli altoparlanti. L’impiego dell’alcantara caratterizza gli interni della vettura. Una robusta banda diagonale in alcantara funge da maniglia, gli apriporta hanno un design minimale. I sedili a guscio da corsa, leggeri e ribassati, sono dotati di cinture nere a quattro punti con strisce bianche. Nel bagagliaio trovano posto due caschi da corsa.
Come per la TT di serie, il modulo di comando è concentrato unicamente sul conducente. Il pilota della Audi TT quattro sport concept siede davanti a un volante compatto, con possente corona appiattita nella parte inferiore. Nelle razze, oltre al tasto Start-Stop rosso sono collocati i tasti e i comandi dell’Audi virtual cockpit. In base ai tasti premuti, il quadro strumenti interamente digitale con diagonale da 12,3” presenta diverse interfacce.
[nggallery id=464]