Salerno. Guai finanziari a Palazzo Sant’Agostino; la Provincia rischia il fallimento per un vecchio contenzioso con l’impresa Rozzi.
La vertenza si trascina da circa 25 anni e vede protagonisti gli eredi dell’imprenditore Costantino Rozzi. I fatti risalgono alla fine degli anni ’70, quando l’imprenditore edile vinse la gara d’appalto per la costruzione della strada provinciale di collegamento tra Vallo della Lucania e Policastro Bussentino. I lavori erano finanziati dalla Cassa del Mezzogiorno ma non tutto andò per il verso giusto, infatti i ritardi nei pagamenti costrinsero l’impresa a fare causa per avere quanto dovuto.
Dopo la morte dell’imprenditore Rozzi, l’impresa è fallita ma la causa è andata avanti. In seguito alla soppressione della Cassa del Mezzogiorno, nel 1992, ora a ereditare gli oneri è stata la Provincia di Salerno. A distanza di tanti anni, l’ente ha perso la causa sia in primo grado che in Appello, la Provincia infatti aveva chiesto la sospensione della sentenza ma l’istanza è stata respinta. Questo significa che la Provincia dovrà pagare agli eredi di Rozzi non solo i soldi che non hanno ricevuto al tempo dei fatti, ma anche tutti gli interessi ammontanti negli anni. Si parla di 20 milioni di euro, una cifra enorme per le casse provinciali che rischiano il fallimento.
“Premetto che parliamo di un lavoro di un’opera pubblica, la cosiddetta Cilentana, che risale a molto tempo fa”. Così spiega l’assessore provinciale al Bilancio Amilcare Mancusi. “Il primo atto di questa vicenda risale al ’79, per problemi sorti a causa di ritardati pagamenti o non corrisposti nei confronti dell’imprenditore Rozzi.”
Per questo domani mattina è stato indetto un Consiglio provinciale dove si discuterà di vari temi, tra cui anche della sentenza, “Poiché il Consiglio dovrà prendere atto di questa sentenza e del fatto che l’ente non dispone di tale somma. – spiega l’assessore Mancusi – La proposta sarebbe quella di stabilire una transazione che permetterebbe di pagare una somma ridotta nel corso di più annualità. Dopodiché tutto dipenderà dalla decisione degli eredi di Rozzi, se accettare o meno la proposta della Provincia”. Tutto sommato resta fiducioso l’assessore Mancusi: ” Credo, anche se non ne ho la certezza, che la risposta potrebbe essere accolta positivamente, domani ne discuteremo in consiglio, se la controparte non dovesse accogliere la nostra proposta, allora chiederemo l’aiuto del governo”.
Alessandra Agrello