Eboli. Si è svolto, questa mattina, presso la sede della Provincia, un primo incontro tra l’Asis, l’Unità Tecnica Amministrativa della Protezione Civile, il Consorzio di Bacino SA/2, la Provincia di Salerno, il Comune di Eboli, la società Ecoambiente e il consorzio di bonifica Destra Sele per la risoluzione della problematica del sito di stoccaggio provvisorio di Coda di Volpe.
Presenti anche i rappresentanti del Comitato di Quartiere Santa Cecilia. Tra i problemi esaminati che interessano il sito, si è parlato in primis della necessità di procedere alla rimozione delle residue balle di rifiuti. Inoltre sono state analizzate tutte le criticità e sono stati assunti precisi impegni da parte degli enti coinvolti nella gestione del sito.
“In particolare – spiega l’assessore all’Ambiente Ilario Massarelli – si è stabilito che Ecoambiente dovrà provvedere in tempi brevi a porre rimedio alla mancanza di sorveglianza del sito, attraverso il ripristino della recinzione e ad un servizio di controllo, oltre che agli interventi necessari alla piena efficienza dell’impianto antincendio”.
Il dipartimento di Protezione Civile ha invece dato la disponibilità a farsi carico dei costi del trasferimento e dello smaltimento delle ecoballe, precisando che, a causa delle dinamiche dei flussi presso gli appositi impianti, entro il mese di luglio potrà essere trasferita circa la metà dei rifiuti presenti; la restante parte – stando agli impegni assunti – potrà essere avviata a smaltimento nei primi mesi del 2015.
“Ci siamo aggiornati – conclude Massarelli – ad un prossimo appuntamento per i primi giorni del mese di maggio, nel quale dovrà essere verificato il rispetto degli impegni assunti”.
Inflessibile la posizione del sindaco di Eboli Martino Melchionda: “Vigileremo con attenzione sul pieno rispetto degli impegni presi affinché, dopo il lungo tempo trascorso, si possa realmente mettere fine a tale annosa questione”.
Il primo cittadino ha poi precisato: “Abbiamo fatto la nostra parte, il progetto da noi predisposto per il collettore fognario di Cioffi e Corno d’oro è stato difatti ammesso a finanziamento dalla Regione e l’Asis ha presentato, su nostro impulso, già a fine gennaio, il progetto per la rifunzionalizzazione dell’impianto di depurazione di Coda di Volpe, ed ha acquisito la titolarità dell’area. Ora occorre al più presto intervenire per liberare l’area dalle ecoballe, la cui presenza potrebbe mettere a rischio anche queste importanti progettualità”.