Salerno. Come annunciato qualche giorno fa, da questa mattina i lavoratori dell’Aser sono in presidio permanente davanti palazzo Sant’Agostino.
La loro battaglia per il lavoro è iniziata nel 2009, quando la società che gestiva lo smaltimento dei rifiuti ingombranti, è stata messa in liquidazione. Dopo 4 anni di cassa integrazione, sabato scorso i 34 ex dipendenti hanno ricevuto dalla curatela fallimentare le lettere di licenziamento definitivo.
“Un atto non legittimo” secondo i lavoratori che da tempo reclamano quanto previsto dalla legge regionale 5 del 2014, cioè la ricollocazione di tutte le unità lavorative all’interno di un’altra azienda pubblica, essendo tutti regolari vincitori di concorso.
“Le responsabilità – spiega Sandro Caporaso della Cgil Fp – sono dell’ente provinciale che in questi anni ha nominato le persone che hanno deciso sul futuro dell’Aser. Ecco perché il nostro presidio è dinanzi Palazzo Sant’Agostino”.
Ma non è la sola azione volta a far valere i loro diritti. I lavoratori, infatti, hanno anche presentato un esposto alla Corte dei diritti dell’uomo dell’Unione europea. A questo punto non resta che attendere i nuovi sviluppi della vicenda.