I dati Istat confermano il trend negativo relativo all’inquinamento atmosferico nella città di Salerno. Secondo le analisi diffuse in queste ore, nei primi mesi del 2014 gli sforamenti dei limiti consentiti per le polveri sottili sono stati 23. Nel 2013 l’incremento maggiore, con gli sforamenti che sono passati da 19 a 90.
La denuncia arriva dai Verdi, che sottolineano come questo si tratti di un dato parziale. Le 3 centraline per il controllo dell’aria, infatti, sono poste in luoghi “non certamente affollati” sostiene Flavio Boccia, referente provinciale dei Verdi. L’ultima centralina è stata istallata di recente a Fratte, per monitorare la qualità dell’area in prossimità delle Fonderie Pisano.
Il risultato di Salerno per il 2014 potrebbe quindi addirittura peggiorare rispetto all’anno scorso, nonostante la tendenza generale italiana sia al miglioramento della qualità dell’aria nelle città relativamente agli inquinanti Pm10 e Pm2,5.