Una vittoria per scacciare via le critiche e le nubi su un futuro che oggi come oggi appare assai incerto. Stefano Cuoghi non ha più scusanti. Dopo le tre sconfitte consecutive con Reggina, Lupa Roma e Casertana, il coach del club campano dovrà fare risultato al Torre domani sera per non far traballare ancor di più la sua panchina. Contro il Messina di Grassadonia (anche lui a rischio dopo la debacle col Matera), Cuoghi ha in mente di cambiare il volto della sua squadra: via il sin troppo rinunciatario 3-5-2, spazio ad un più aggressivo 4-3-3. Come ammesso dallo stesso tecnico dopo la sconfitta con la Casertana, ora più che mai c’è bisogno di dare un segnale forte ad una rosa capace di realizzare solo due gol in quattro partite e a secco da 180′. Possibile dunque che Girardi possa rappresentare la punta di un tridente composto da Caccavallo ed Herrera ai suoi lati. Resta da capire quale sarà il resto della formazione, soprattutto a centrocampo in virtù anche delle più che probabili assenze di Gai e Baccolo, out per problemi fisici.
Una partita importante e da non sbagliare per riconquistare la fiducia i tifosi e dirigenza. Subito dopo il ko con la Casertana,il ds D’Eboli non ha nascosto la sua amarezza per questa partenza negativa. “Sono molto amareggiato, – ha confessato D’Eboli – abbiamo costruito una squadra competitiva e bisogna uscire da questa crisi tutti insieme, squadra e allenatore. Per il momento non abbiamo nemmeno pensato ad un cambio di guida tecnica”. L’appoggio verso le scelte del tecnico resta ma in caso di un nuovo passo falso e di una brutta prestazione, le acque ritornerebbero più che agitate in casa Paganese.