Salerno. Ancora una volta Piazza della Libertà a Salerno è al centro di un’indagine della magistratura. Dopo quella sul crollo e quella sullo smaltimento illegale di rifiuti, viene aperta un terzo filone di indagine sulla variante da 8 milioni di euro del 16 febbraio 2011. Un’anticipazione che arriva dal blog L’altra guancia – giustizia senza censura. L’indagine sarebbe affidata al pm Antonio Cantarella e ci sarebbero ben 22 persone iscritte nel registro degli indagati.
Anche il sindaco Vincenzo De Luca sarebbe tra queste, insieme al vice Eva Avossa e agli assessori Alfonso Buonaiuto, Luca Cascone, Mimmo De Maio, Augusto De Pascale, Ermanno Guerra, Enzo Maraio e Franco Picarone “accusati di falso in atto pubblico, perchè hanno approvato la variante che ha stanziato ulteriori otto milioni di euro per affrontare alcuni imprevisti“, si legge sul blog.
Gli imprevisti sarebbero legati alla scoperta di acqua nel sottosuolo dopo l’approvazione del progetto. Per gli inquirenti anche le gare d’appalto per la realizzazione dei parcheggi, della spiaggia e della pavimentazione sarebbero state turbate.
Al centro delle indagini anche la condotta di alcuni tecnici e dei costruttori dell’Esa (ditta appaltatrice) che avrebbero falsato lo stato di avanzamento dei lavori. La Procura ipotizza poi il presunto peculato relativamente alla liquidazione di un progetto.