Salerno. Nuove regole per il look delle vigilesse: via il trucco pesante, lo smalto e le acconciature vistose. Sono queste le nuove regole dettate da Anna Bellobuono, da poche settimane Comandante dei Vigili Urbani di Salerno.
La Bellobuono ha chiarito che la decisione di far adottare alle vigilesse un look più sobrio sia una richiesta del sindaco Vincenzo De Luca.
Dure le parole di Enzo Acconciagioco (Cgil) che al quotidiano La Città ha dichiarato “Questo lede la dignità personale e nulla a che vedere con l’efficienza del lavoro svolto”.
In effetti bisognerebbe chiedersi come possa uno smalto o un ombretto determinare l’efficienza di un lavoratore; un’acconciatura ricercata impedisce forse ad una vigilessa di scrivere il verbale di una multa o di dirigere adeguatamente il traffico? Anche gli uomini possono scegliere acconciature vistose, eppure il cambio di look vale solo per le vigilesse; a dover essere sobrie sono solo donne, il che parrebbe quasi una discriminazione.
Un’altra questione fondamentale è cercare di capire fino a che punto si possa spingere un sindaco: può un sindaco dettare le regole che vanno oltre la tutela della cittadinanza e entrano nella sfera del privato, nella scelte che compiamo tutte le mattine quando, di fronte allo specchio, decidiamo come truccarci e pettinarci?
Queste regole in quale modo influiscono sulla buona gestione della città? Meno smalto, meno furti? Senza ombretto migliora la viabilità? Oppure sono semplici scelte personali che non hanno nulla a che vedere con l’amministrazione della città?