Sarno. Frode commerciale nel settore del pomodoro San Marzano (Dop), falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici e contraffazione di indicazioni geografiche di origine dei prodotti agroalimentari: queste le ipotesi di accusa che gravano su Eugenio e Giuseppe Napoletano, padre e figlio, residenti a Sarno, di 81 e 46 anni, e su Amalia Cirella, 46enne, dipendente dell’Istituto Mediterraneo di certificazione agroalimentare di Napoli.
I Napoletano avrebbero commercializzato pomodori spacciandoli per quelli di San Marzano (Dop).
Probabile complice l’agronoma Cirella, nel ruolo di ispettrice agroalimentare, che avrebbe assicurato la tipicità dell’alimento, grazie a delle false verifiche che ne certificavano la provenienza e la regolarità.