Nuovo stop. La Paganese di mister Sottil crolla anche a Castellamare di Stabia al cospetto di una cinica Juve Stabia. Alle vespe bastano un gol per tempo siglati da Jidayi e Di Carmine per allungare la striscia senza vittoria degli azzurrostellati, sempre più in crisi. Paganese che resta così ferma a quota 28, sempre a più tre sulla zona playout guidata dal Messina, impegnato domani sul campo del Lecce.
Sottil conferma il suo 4-3-3 e schiera Tartaglia e Perna al centro della difesa, con Donida e Vinci sugli esterni. A centrocampo spazio al trio Malaccari-Baccolo-Calamai mentre in attacco Russini vince il ballottaggio con Longo e completa l’attacco composto da Girardi ed Aurelio. Gli azzurrostellati soffrono però il gran ritmo delle Vespe e al 9′ vanno sotto. Burrai prende palla sulla trequarti e serve Jidayi. Il mediano di casa elude la difesa ospite e fa secco Marruocco con un piattone preciso che fa esplodere il “Menti”. La Juve Stabia potrebbe addirittura raddoppiare pochi secondi dopo prima con un tocco maldestro di Vinci che Marruocco allontana in qualche modo, poi con un destro di Carrozza che il numero uno ospite blocca.
I gialloblu rallentano dopo il grande sforzo iniziale e lasciano campo alla Paganese, che lentamente prova a mettere il naso in avanti alla ricerca del pari. Jidayi, Burrai e Nicastro però chiudono bene tutti gli spazi e non permettono a Baccolo e compagni di rendersi pericolosi. Le uniche occasioni le creano Aurelio e Russini, abili nel crearsi lo spazio palla al piede ma poco assecondati dai compagni di squadra. Al 41′ Russini sfonda sulla destra e mette al centro per l’accorrente Girardi anticipato però, in extremis, da un super Migliorini. E’ l’unica azione pericolosa degli uomini di Sottil in tutto il primo tempo, con Catona che dopo un minuto di recupero sancisce la fine del primo parziale.
Nella ripresa gli azzurrostellati si buttano subito in avanti alla ricerca del gol. Al 48′ Aurelio prova, senza fortuna, il bolide dalla lunga distanza. Pochi istanti dopo l’occasione buona capita sul sinistro di Calamai che però calcia a lato. Lo stesso centrocampista impegna al 57′ Pisseri dai venticinque metri con un tiro debole e centrale. Nel miglior momento degli ospiti, le Vespe però chiudono la gara. Carrozza si accentra e serve Di Carmine che con un tiro preciso fa secco un Marruocco non esente da colpe. Sottil prova a dare una scossa ai suoi inserendo Biasci e Longo al posto di Baccolo e Russini. Gli azzurrostellati però non riescono a crearsi le chance per riaprire la gara. L’ultimo guizzo degli ospiti arriva all’83’ con Longo che serve in area Girardi. Il bomber napoletano colpisce di testa e batte Pisseri ma a fermare tutto ci pensa l’assistente Menicacci per una sospetta posizione di off-side. E’ l’ultimo squillo di un derby avaro di emozioni per la Paganese, sconfitta e sempre più giù in classifica.
S.S. JUVE STABIA: Pisseri, Romeo, Contessa, Burrai (dal 22′ st Caserta), Polak, Migliorini, Nicastro (dal 17′ st Lepiller), Jidayi, Di Carmine, La Camera, Carrozza (dal 42′ st Gammone).
A disp.: Santurro, Liotti, Bombagi, Caserta, Lepiller, Gammone, Ripa. Allenatore: Pancaro
PAGANESE CALCIO 1926: Marruocco, Vinci, Donida, Malaccari, Tartaglia, Perna, Calamai (dal 43′ st Franco), Baccolo (dal 25′ st Biasci), Girardi, Aurelio, Russini (dal 21′ st Longo).
A disp.: Casadei, Djibo, Bolzan, Bergamini, Franco, Longo, Biasci. Allenatore: Sottil
Arbitro: Catona Francesco (Firenze).
Reti: 9′ pt Jidayi, 20′ st Di Carmine.
Ammoniti: Baccolo, Perna, Burrai, Donida.
Note: recupero (1′ p.t., 3′ s.t.), spettatori: 1200 circa, senza tifosi ospiti per motivi di ordine di sicurezza.
Sabato Romeo