Una passeggiata che congiungerà i templi con il mare, dall’incrocio tra via Nettuno e via Magna Graecia fino al litorale con aree di sosta, sedute, fontane e un impianto d’illuminazione al led che consentirà di percorrerla anche nelle ore notturne: cambierà così il volto di via Nettuno.
Il progetto, a cura dell’Area IV del Comune, è stato presentato questa mattina a Paestum, nella sala parrocchiale della Chiesa dell’Annunziata. E proprio per la Festa dell’Annunziata, che verrà celebrata mercoledì 25 marzo con la tradizionale fiera, il sindaco Italo Voza ha spiegato che è stata rinviato di qualche giorno anche l’inizio del lavori in Piazza Basilica, che muteranno completamente l’aspetto dell’area, destinata a diventare “salotto culturale” della città.
Il progetto di riqualificazione delle strade di accesso alla città antica è stato presentato dal Sindaco Italo Voza e illustrato dalla direttrice dei lavori Lucrezia Ricciardi. “Sarà un percorso pedonale: una delle passeggiate più belle del mondo che tornerà a congiungere, dopo duemila anni, i templi e il mare – ha spiegato il sindaco Italo Voza – Inoltre, grazie al Consorzio di Bonifica Sinistra Sele, che le ha cedute al Comune, le canalette che costeggiano il percorso verranno in parte restaurate e resteranno a memoria dell’opera di bonifica degli anni Cinquanta“.
La passeggiata si articolerà lungo un tratto di circa 1,4 chilometri. “Effettueremo degli interventi di ingegneria naturalistica – ha spiegato la direttrice dei lavori Lucrezia Ricciardi – Alcuni tratti delle canalette resteranno e verranno restaurati per far comprendere le trasformazioni avvenute nel tempo. Lungo il percorso sono previste tre aree di sosta con sedute, due fontanelle e una recinzione lungo il fiume. Per il marciapiede verrà utilizzata la pietra di Paestum, mentre l’illuminazione sarà realizzata con lampioni a led con quattro gradazioni luminose“.
Al momento della posa della prima pietra il Sindaco ha inserito nella pietra, sulla quale è indicato l’anno in corso (in cui avvengono i lavori), una capsula del tempo, un cilindro metallico, contenente i nomi delle persone che hanno reso possibile il progetto e che resterà a futura memoria.
Alla cerimonia erano presenti, inoltre, il Vicesindaco e Assessore ai Lavori pubblici Nicola Ragni, gli assessori Franco Sica ed Eustachio Voza, il presidente del Consiglio comunale Mimmo Nese e i consiglieriMaria Vicidomini, Pasquale Mazza, Maurizio Paolillo, Luca Sabatella, Carmine Tedesco e Roberto Voza.
I lavori verranno effettuati con un finanziamento erogato del Ministero dell’Economia e delle Finanze per la riqualificazione urbana di Paestum, Torre di Mare, Licinella e Santa Venere che era andato praticamente perduto perché i fondi non erano stati utilizzati e che l’amministrazione guidata dal sindaco Italo Voza, pochi mesi dopo il suo insediamento, riuscì a recuperare incaricando l’area IV del Comune (Pianificazione e Tutela del territorio, guidata dall’architetto Rodolfo Sabelli) di redigere un nuovo progetto che fu ritenuto valido dal Ministero.