Oggi, 22 aprile 2015, oltre un miliardo di persone in 192 diversi paesi saranno accomunati dal medesimo proposito, le celebrazioni della Giornata della Terra (Earth Day).
Nata nell’aprile del ’70 dall’attivismo di un ristretto gruppo di universitari americani animati dal medesimo spirito ecologista, l’Earth Day è riuscito a coinvolgere negli anni un sempre crescente numero di persone in tutto il mondo e ad essere supportato da organizzazioni nazionali coordinate nelle azioni dall’ Earth Day Network, un’organizzazione internazionale creata ad hoc.
Ad oggi l’Earth Day è la principale manifestazione per la tutela e la salvaguardia del nostro pianeta, sempre più indifeso e succube di stili di vita che vanno a danneggiare quello che di più importante abbiamo e che molto spesso non riusciamo ad apprezzare per il semplice fatto di non conoscerlo bene abbastanza.
Giunta ormai alla 45° edizione la Giornata della Terra, indetta e promossa dalle Nazioni Unite, vuole rappresentare l’evento cardine per affrontare temi che interessano la vita del nostro pianeta, con la pretesa però di non rimanere una semplice parentesi celebrativa o una sporadica eccezionalità, ma bensì il punto di partenza per iniziative concrete e radicate sui territori nazionali.
Lo scopo è sensibilizzare ed educare, rendendo attivi e propositivi, ed offrendo delle alternative valide ed eco-sostenibili. Quest’anno non c’è un tema principale della giornata, ma in seguito all’allarme deforestazione lanciato dal WWF, obiettivo della Giornata della Terra 2015 è quello di piantare 1 miliardo di alberi o semi in giro per il mondo.
Sono tante le manifestazioni e i concerti in programma in tutto il mondo per i festeggiamenti di quello che è stato considerato un po’ come il compleanno del nostro pianeta, ed anche l’Italia ha risposto presente alla chiamata, tant’è che da nord a sud sono numerosi gli eventi che tenteranno di far avvicinare il maggior numero di persone ad importanti temi sull’ambiente, cercando di far nascere o soltanto di rinnovare quello spirito e quel senso di amore e rispetto che dobbiamo avere per il nostro mondo.
A Salerno dal 20 al 24 aprile, su proposta dell’Università degli Studi di Salerno, coadiuvata dal Comune di Salerno, è indetta l‘Earth Week Unisa 2015, un’iniziativa volta ad affrontare le problematiche legate al nostro pianeta, offrendo e promuovendo soluzioni che vadano a contrastare ed invalidare gli effetti dannosi delle attività degli uomini. Sarà una settimana ricca di incontri e seminari, che avranno come tema il ciclo dei rifiuti, il recupero dei materiali e l’utilizzazione di fonti rinnovabili, in cui sarà possibile visitare piattaforme di selezione ed imballaggio dei rifiuti, passando quindi da un livello teorico ad un pratico di conoscenza.