Oggi 3 maggio si celebra la giornata mondiale della libertà di stampa, istituita dalle Nazioni Unite 20 anni fa.
La libertà di stampa è un diritto sancito nell’articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, quale valore “essenziale alla costruzione di una di una società libera e democratica”. Si tratta, dunque, di un diritto fondamentale, “prerequisito per la protezione e la promozione di tutti gli altri diritti umani”.
Per il Segretario-Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, e il Direttore Generale dell’UNESCO, Irina Bokova, il XX anniversario di questa importante giornata rappresenta l’occasione per “rinnovare il nostro impegno in un’epoca irta di sfide”.
Più di 600 giornalisti sono stati assassinati negli ultimi dieci anni e molti di loro erano corrispondenti in aree non interessate da conflitti. Purtroppo, un diffuso clima d’impunità perdura: basti pensare che, ogni dieci casi di omicidio con vittima un giornalista, nove rimangono impuniti. Inoltre, ancora troppi lavoratori nel settore dei media subiscono intimidazioni, minacce e violenza e molti altri ancora sono vittime di detenzione arbitraria e torture.