Salerno. Maxi indagine della Polizia nell’ambito dell’inchiesta sul Calcioscommesse. Nel mirino degli inquirenti, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia, questa volta ci sono la Lega Pro e la Serie D.
E’ quanto emerge dall’inchiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro diretta dal Procuratore Antonino Lombardi e dagli uomini dello Sco (Servizio Centrale Operativo della Polizia ) coordinati da Renato Cortese, che hanno individuato ed in parte arrestato i protagonisti di questa vicenda. Arrestati oltre 15 calciatori, 6 presidenti di società sportive 8 dirigenti sportivi, allenatori, direttori generali, 10 “finanziatori” (scommettitori italiani, maltesi, del Kazakistan, della Russia, cinesi e serbi). L’accusa è associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva.
Per alcuni degli indagati c’è anche l’accusa di estorsione aggravata, sequestro di persona e minacce: si tratta, nella maggior parte dei casi, di cittadini slavi indiziati di essere intermediari e cofinanziatori delle combine calcistiche.
Ai fermati viene contestata l’aggravante del metodo mafioso in quanto erano noti gli interessi del ‘nranghetista Pietro Iannazzo sulla squadra di calcio Neapolis.
Oltre a Salerno, il blitz ha coinvolto anche Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Milano, Avellino, Benevento, Brindisi, Firenze, L’Aquila, Ascoli Piceno, Monza, Vicenza, Rimini, Forli’, Ravenna, Cesena, Livorno, Pisa, Genova, Savona.