Giffoni Valle Piana. Dopo Vaporidis, Branciamore e Reggiani, non poteva mancare un’impronta femminile sul blue carpet del Giffoni Experience. Oggi è stata, quindi, la volta di Anna Foglietta, la talentuosa attrice italiana che abbiamo visto recentemente in Noi e la Giulia, ma che ricordiamo anche per Tutta colpa di Freud, L’amore è imperfetto, Nessuno mi può giudicare, per citare solo alcuni dei suoi lavori cinematografici.
L’incontro con la giuria ha toccato diverse tematiche, tutte ispirate dai suoi film: da quella dell’omosessualità – l’attrice ha interpretato più volte la donna omosessuale – all’amore che va vissuto “Senza limiti, ma con consapevolezza“, dice Foglietta; dalla speranza che “Ci fa delegare troppo – sottolinea – Dobbiamo fare in modo che le cose accadano. Mai affidarsi!” al mondo delle escort, scenario di Nessuno mi può giudicare: “Non bisogna mai giudicare, non rende giustizia alla nostra intelligenza“.
L’attrice, da poco anche mamma, ammette di non lasciarsi mai condizionare eccessivamente dal personaggio che interpreta: “Non uso il metodo Stanislavskij. Bisogna discernere. Mi piace tornare a casa ed essere me stessa: moglie, madre, figlia. Non devi portare il personaggio nella vita. Lo scambio personaggio/attore, che sicuramente ti dà tanto, deve creare ispirazione, non immedesimazione“.