A partire dal 16 settembre, per coloro che non rispettano le regole della strada le spese incrementano di quasi il 30%.
Secondo il decreto del Ministero dell’Interno dell’8 luglio 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 214 del 15 settembre scorso, le spese di accertamento e notifica sui verbali di violazione al codice stradale redatti dalla Polizia di Stato passano a 15,23 euro, con 3,37 euro in più rispetto all’importo precedente di 11,86 euro (circa il 28%).
Si tratta di un incremento notevole se le infrazioni diventano frequenti, mentre è poco importante per chi qualche volta prende una multa.
Poste Italiane anticipa tali spese di notifica (fissate ora in 11,86 euro, a cui aggiungere 3,37 euro iva compresa per l’accertamento), attraverso il servizio di notificazione degli atti amministrativi; sarà poi il servizio di Polizia Stradale a verificare, entro il 30 novembre e il 31 maggio di ogni anno, le spese dovute alle Poste.
L’aumento stabilito serve a rimborsare la società di Poste Italiane per la fornitura degli adeguamenti dei software della Polizia Stradale, nonché per i costi dell’hardware e del software di base necessari a supportare le apparecchiature.
Pertanto, tutti gli affezionati all’acceleratore sono avvisati: se si commettono molte violazioni del codice della strada, le risorse destinate ai controlli aumenteranno.