Salerno. Questa notte, intorno alle 3.00, al numero di emergenza unico 112 è arrivata una richiesta di aiuto di una donna 81enne, residente a Salerno, in quanto il marito 78enne, allettato per gravi patologie e tenuto in vita da una bombola di ossigeno, stava rischiando di morire.
La riserva di ossigeno si era esaurita e i due coniugi, vivendo da soli e non avendo familiari che potessero intervenire, non erano in grado di risolvere il problema.
Il personale della Polizia di Stato della Sezione Volanti, inviato presso l’abitazione della coppia, ha constatato l’urgente necessità di ripristinare l’afflusso di ossigeno all’uomo e si è recato nella farmacia di turno più vicina per prelevare e trasportare la ricarica.
Nel frattempo, gli agenti hanno chiamato il 118 e chiesto l’intervento del personale medico idoneo ad assicurare il corretto collegamento della nuova bombola all’impianto di respirazione artificiale dell’anziano.
In pochi minuti, è stato quindi riattivato l’afflusso di ossigeno e il 78enne ha ripreso a respirare in maniera regolare, scongiurando estreme conseguenze.