Rabbia ed amarezza. Commenta così il pari extremis Leonardo Menichini, tecnico della Salernitana. “Qualcuno pensava che la partita era vinta. Hanno alzato la guardia e non lo devono fare perchè così la scalata è impossibile. Resta la batosta, riprendendoci lavorando. Resta l’amarezza, perchè dopo una lunga settimana fa ancora più male. Ora bisogna ricompattarci. Il primo tempo non mi è piaciuto, squadra lunga, tesa di dover vincere per forza. Dopo il gol ci siamo sciolti e giocato meglio ma nel finale bisognava gestire la palla e non tirare per egoismo. C’è sconforto in tutto l’ambiente. Dopo l’espulsione abbiamo pensato a far gol invece di gestirla. Non è stata paura di vincere ma troppa foga. Forse nel primo tempo abbiamo sofferto
Classifica? Potevamo riportarci sotto, ora invece a Cesena sarà dura. Questo pareggio lo sento come una sconfitta e saremo per forza meno spensierati. Ora bisogna lavorare e migliorare. I ragazzi si sono impegnati ma devono gestire meglio le situazioni con esperienza.
Salvezza? Ci credo ancora. Perchè la squadra segue, è attenta, dà tutto. Ora bisogna lavorare ma i tanti errori vuol dire che ci sono lacune. I ragazzi hanno voglia di fare questa impresa”.
Nervosi anche Riccardo Colombo e Gatto. “Purtroppo abbiamo preso gol sui calci piazzati. Noi marchiamo a zona, così come tante squadre in Europa. Bisognava essere più cattivi perchè prendere gol al 92′ fa incazzare. Eravamo contratti all’inizio, poi ci siamo sciolti e abbiamo provato più volte a far gol. Siamo vivi, non siamo morti, abbiamo subito il 2-2 e per poco non rischiavamo di vincerla”.
Gatto: “La squadra c’è. Abbiamo fatto bene ovunque, purtroppo non arriva la vittoria sperando in futuro in un pizzico di fortuna. Oggi la squadra ha creato, purtroppo su palla inattiva si rischia ma siamo stati stupidi noi a non far girare la palla. Non ho visto egoismo”.