Salerno. Ennesimo caso di malasanità all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno.
I fatti risalgono al 2012: una bambina di 9 anni fu portata al Pronto Soccorso dalla famiglia che temeva per la salute della piccola. I medici la visitarono e dopo aver condotto alcuni accertamenti decisero di dimetterla. Nessuno le diagnosticò la Mav, una malformazione arterovenosa con gravi conseguenze: la bambina, infatti, è stata poi colta da un’embolia, con danni cerebrali di natura permanente; oggi è costretta a vivere su una sedia a rotelle.
Secondo il Gip del Tribunale di Salerno se la diagnosi fosse stata fatta in tempo si sarebbero potute evitare le tragiche conseguenze. Il giudice delle indagini preliminari ha respinto la richiesta di archiviazione formulata dalla Procura: per 9 medici è stata disposta l’imputazione coatta.