Salerno. I Carabinieri del Nas e la Procura della Repubblica di Salerno stanno analizzando circa 200 casi di morti e malattie considerate sospette e segnalate nei mesi scorsi dal dal comitato “Salute e Vita”.
Secondo le verifiche non tutti i decessi sarebbero da attribuire all’inquinamento causato dalla presenza dello stabilimento delle Fonderie Pisano nel quartiere di Fratte. Al momento dei 200 casi segnalati la maggior parte sono stati considerati attribuibili ad altre cause e si indaga approfonditamente su circa 40 casi che, invece, potrebbero essere legati ai veleni rilasciati nell’aria dallo stabilimento.