Angri. Un bambino di 4 anni sarebbe stato violentato dal compagno della nonna.
Come riporta La Città, i fatti risalirebbero al 2014 -2015. Il bambino, figlio di genitori separati, vive in casa della nonna materna e può essere visitato da entrambi i genitori. La nonna convive con un uomo, un 48enne di Sant’Antonio Abate e sarebbe stato proprio quest’ultimo ad abusare del bambino.
Il primo ad accorgersi che c’era qualcosa che non andava è stato il padre che decise di sottoporre il bambino ad una visita neuropsichiatrica per trovare una spiegazione alle urla e alle reazioni violente del piccolo. Una relazione della Asl, effettuata qualche mese dopo la visita, fa emergere il sospetto che il bambino sia vittima di abusi: in particolar modo il bambino avrebbe utilizzato una parola specifica per descrivere il compagno della nonna.
I medici decisero di consegnare alcune bambole con fattezze maschili, femminili ed infantili e chiesero al bambino di giocarci. Il bambino dispose le bambole maschili in modo tale da simulare un atto di sodomia e pronunciò nuovamente l’appellativo utilizzata per identificare il compagno della nonna.
Il bambino si rifiutava di abbassarsi i pantaloni e la famiglia noto un rossore nella zona dell’ano.
Il Tribunale dispose subito un trasferimento del bambino presso una casa famiglia, ordine che però non venne eseguito.
La Procura di Salerno ha deciso di richiedere l’archiviazione del caso in quanto non ci sarebbero sufficienti elementi per procedere contro il presunto pedofilo. La prossima udienza si terrà il 14 marzo ed in quella occasione il giudice dovrà decidere acconsentire alla richiesta di archiviazione o dare mandato per ulteriori indagini.