Albanella. Si è svolto ieri sera l’incontro tra l’amministrazione di Albanella, guidata dal sindaco Renato Josca, e la cittadinanza per affrontare la questione dell’accoglienza dei migranti in città.
Di fronte ad una platea di cittadini che chiedevano chiarimenti e delucidazioni in merito alla possibilità che Albanella aderisse alla rete degli SPRAR, l’amministrazione si è dimostrata incapace di risposte certe ed esaustive.
L’amministrazione comunale è apparsa divisa e confusa: se da un lato il sindaco spingeva verso un’adesione alla rete degli SPRAR, dall’altra il vicesindaco proponeva invece l’allontanamento dei futuri ospiti dal “centro abitato” con il trasferimento dei migranti nell’Asilo di Bosco o di Cerrina, oppure a Palazzo Anzisi.
Disorientato l’assessore alle politiche sociali Vairo, più preoccupata di trovare una improbabile mediazione tra sindaco e vicesindaco che di illustrare progetti di integrazione.
Al termine dell’incontro i cittadini non hanno avuto le risposte che ricercavano e che avevano il diritto di ottenere. L’incontro si è dimostrato infruttuoso ed inconcludente.
L’ipotesi più plausibile è che, vista l’impossibile mediazione all’interno dell’amministrazione, il sindaco Josca faccia pesare il proprio ruolo e si decida per l’adesione alla rete SPRAR.
Albanella ha la necessità, come tutto il paese, di affrontare la presenza dei migranti sul proprio territorio non come un’emergenza, ma come un fenomeno strutturale: non si tratta di trovare una soluzione temporanea, ma di evitare che un’errata gestione dell’accoglienza possa esacerbare gli animi portando ad episodi di violenza ed illegalità.