Troppo poco. Cittadella-Salernitana 3-1 ha il sapore dell’occasione persa in casa granata, dell’esame di maturità clamorosamente mancato nel momento topico della stagione. Perchè al ritorno in campo dopo ventuno giorni tutto ci si aspettava tranne che una squadra rinunciataria e distratta, colpita al cuore dopo l’ingresso di Rosina, bravo a rimettere in piedi una gara complicatasi col primo gol di Strizzolo. Ed invece Schenetti prima e ancora Strizzolo poi infliggono l’ennesimo stop esterno, lasciando la Salernitana lontana dalla vetta e con tanti punti interrogativi.
I granata scendono in campo nella formazione annunciata, con la coppia delle “due torri” formata da Vuletich e Bocalon. La mossa, nei primi minuti, funziona: i due centravanti le prendono tutte di testa, consentendo all’ippocampo di mantenersi costantemente nella metà campo dei veneti. La grande mole di gioco, però, non riesce a essere concretizzata: l’ultimo passaggio non è mai perfetto, la precisione dei cross non sempre viene trovata e l’unica vera grande occasione della Salernitana porta la firma di Castiglia(10′) che, sulla sponda di Vuletich, colpisce di collo esterno chiamando Paleari al miracolo. All’improvviso, però, è il Cittadella a passare in vantaggio nella prima occasione: Branca salta Casasola sulla destra e crossa perfettamente per Strizzolo, bravo a prendere il tempo sulla morbidissima marcatura di Vitale e a battere di testa Micai. Una doccia gelata per la squadra di Colantuono che nel finale della prima frazione di gioco va in tilt e rischia di subire il raddoppio, graziata soltanto da Strizzolo (39′) che, tutto solo davanti alla porta, manca il tap-in centrando Micai che poco prima aveva smanacciato un diagonale di Schenetti.
Colantuono decide di cambiare subito, passando al 4-3-1-2 e inserendo Rosina – al debutto stagionale – per Gigliotti. La mossa porta subito i frutti: dopo soli 3′, infatti, il numero 10 granata realizza l’1-1, sfruttando un lancio dalla destra di Casasola e un buco della difesa di casa che gli consente di arrivare tutto solo davanti la porta e battere Paleari. Un lampo. Perchè al Cittadella bastano quattro minuti per andare ancora una volta avanti: Panico colpisce di testa su un cross dalla destra, Micai respinge male e Schenetti – già castigatore dei granata nella scorsa stagione – tutto solo spara nel sacco. La Salernitana abbozza una reazione ma nell’unica occasione capitata lo sciagurato Bocalon (13′), messo davanti alla porta da un assist illuminante di un inspirato Rosina, cerca un improbabile passaggio invece di tirare. Gol sbagliato, gol subito: il 3-1 del Cittadella arriva al quarto d’ora, generato da un erroraccio di Vitale che perde una banalissima palla a centrocampo, dando il via alla ripartenza dello scatenato Panico, abile a trovare dalla destra sul palo opposto un liberissimo Strizzolo che si regala la doppietta. Il doppio vantaggio permette al “Citta” di gestire a proprio piacimento il gioco, l’unico lampo di un finale in cui Colantuono tenta le mosse Djuric e Mazzarani è un diagonale di Rosina (35′) di poco a lato. Troppo poco per superare l’esame playoff…
Il tabellino della partita
CITTADELLA (4-3-1-2): Paleari; Ghiringhelli, Frare, Adorni, Rizzo (22′ st Cancellotti); Proia, Iori, Branca (40’st Pasa); Schenetti; Strizzolo (27’st Scappini), Panico. In panchina: Maniero, Camigliano, Dalla Bernardina, Siega, Settembrini, Maniero, Bussaglia, Malcore. Allenatore: Venturato.
SALERNITANA (3-5-2): Micai; Mantovani, Migliorini, Gigliotti (1′ st Rosina); Casasola, Akpa Akpro (28’st Mazzarani), Di Tacchio, Castiglia, Vitale; Bocalon, Vuletich (21′ st Djuric). In panchina: Vannucchi, D.Anderson, Perticone, Schiavi, Pucino, Odjer, Palumbo, Mazzarani, A.Anderson, Jallow. Allenatore: Colantuono.
ARBITRO: Giua di Olbia (assistenti Mastrodonato e Bresmes; quarto uomo Santoro).
RETI: 34’pt e 16’st Strizzolo (C), 3’st Rosina (S), 7’st Schenetti (C)
NOTE. Spettatori 4mila circa di cui 582 provenienti da Salerno. Ammoniti Schenetti (C) e Akpa Akpro (S). Recuperi: 2’pt; 3’st.