Babbo Natale Vitale. Salernitana-Foggia 1-0 fa partire col sorriso l’avventura di Angelo Gregucci sulla panchina granata. Nel finale di una partita tesa ma senza grandi emozioni, ci pensa il terzino napoletano a decidere l’incontro con una bomba dal limite che sorprende Bizzarri e regala tre punti d’oro oltre che una bella boccata d’ossigeno all’intero ambiente.
Gregucci non cambia la Salernitana e conferma il 3-4-1-2 marchiato Colantuono. In difesa la novità è Migliorini, preferito a Mantovani, mentre la sorpresa è l’inserimento di Vitale sull’out di sinistra con Castiglia che vince il ballottaggio con Rosina per il ruolo di trequartista. Davanti il tandem offensivo è composto da Jallow e Bocalon. La Salernitana prova ad approcciare con piglio in una partita maschia fin dalle prime battute. Il Foggia tiene il pallino del gioco e sfiora dopo pochi minuti il vantaggio con una conclusione di Gerbo alta non di molto. Il match è vivo, acceso ma privo di occasioni degne di nota. I brividi per Micai arrivano al 28’, quando Cicerelli chiama alla deviazione in angolo l’estremo difensore. La grande chance è marchiata Salernitana: Vitale serve Bocalon che si libera nel cuore dell’area e colpisce da pochi passi esaltando Bizzarri.
La ripresa è frizzante, con il Foggia che sfiora il vantaggio con il destro di Mazzeo che sorvola la traversa. Ben più clamoroso è l’errore di Migliorini al 53’ che spalanca l’area di rigore a Iemmello che dal dischetto del rigore calcia sbattendo però sull’intervento miracoloso di Micai. Gregucci prova a scuotere i suoi inserendo Pucino e Rosina per Casasola e Castiglia. La svolta arriva nel cuore del secondo tempo quando Gerbo, già ammonito, stende Rosina guadagnando anzitempo gli spogliatoi. Gregucci toglie Schiavi e dà forza al centrocampo inserendo Mazzarani per garantire maggiore qualità. Con poche idee e tanto orgoglio la Salernitana prova l’assalto alla porta di Bizzarri, senza però creare pericoli concreti. Il tentativo migliore è un colpo di testa di Migliorini che finisce di un paio di metri lontano dai pali granata. Nel finale il forcing è tambureggiante prima della prodezza di Vitale che vale la vittoria.
RETI: 47’ st Vitale (S)
SALERNITANA (3-4-1-2): Micai; Schiavi (27’ st Mazzarani), Migliorini, Gigliotti; Casasola (12’ st Pucino), Akpa Akpro, Di Tacchio, Vitale; Castiglia (13’ st Rosina); Jallow, Bocalon.
In panchina. Vannucchi, Lazzari, Mantovani, D. Anderson, A. Anderson, Palumbo, Bellomo, Orlando, Djuric. All. Gregucci.
FOGGIA (3-5-2): Bizzarri; Loiacono, Boldor, Ranieri; Cicerelli (25’ st Zambelli), Gerbo, Agnelli (38’ st Carraro), Busellato, Kragl; Mazzeo (29’ st Rubin), Iemmello.
In panchina. Noppert, Sarri, Tonucci, Arena, Cavallini, Galano, Gori. All: Di Corcia (Padalino squalificato).
ARBITRO: Niccolò Baroni di Firenze (Assistenti Dei Giudici-Rossi. Quarto uomo: Marini).
NOTE. Spettatori: 9730. Espulso al 27’ st Gerbo (F) per doppia ammonizione. Ammoniti: Di Tacchio (S), Boldor (F), Schiavi (S), Bocalon (S), Migliorini (S). Recupero: 1’ pt, 5’ st.