Niente gol. Cosenza-Salernitana 0-0 è una nuova iniezione d’antibiotico per la cura Gregucci. Dopo il successo col Foggia, la squadra granata esce con un punto dal catino del “San Vito-Marulla” in una gara maschia, fisica, e che lascia qualche rimpianto per le occasioni sprecate. Djuric e Jallow sprecano le invenzioni di A.Anderson e Rosina, note liete di serata, così come una difesa riscopertasi granitica e imbattuta per la seconda volta consecutiva.
Gregucci conferma il 3-5-2 ma cambia in tutti i reparti: Mantovani prende il posto di Schiavi in difesa. In mezzo al campo c’è la sorpresa Andrè Anderson al posto di Castiglia con Pucino preferito a D.Anderson sulla corsia destra. Davanti la novità è Bocalon. La partita stenta ad accendersi, con i moduli speculari e il terreno di gioco insidioso che soffocano il ritmo del match. I primi squillo granata arrivano dalla distanza, con Andrè Anderson e Jallow imprecisi nelle conclusioni. Col passare dei minuti la Salernitana perde fluidità e s’innervosisce (Jallow ingaggia un duello tutt’altro che utile con l’arbitro Marinelli), concedendo a Tutino la chance più ghiotta dell’intero parziale, sprecata però dall’ex Napoli a tu per tu con Micai. Pochi minuti dopo Djuric e Andrè Anderson confezionano un contropiede d’oro che Jallow spreca calciando dal limite e non premiando l’inserimento senza palla di Anderson, indiavolato col compagno.
La ripresa si apre con il Cosenza che prova a spingere alla ricerca del vantaggio. Al 51’ i locali protestano per un tiro di Tutino bloccato da Migliorini col corpo e non con la mano destra come sostenuto dai rossoblu. La Salernitana non riesce ad accendere, con Mungo che sporca i guantoni di Micai con un destro radente che l’ex Bari blocca in tuffo. Al 59’ però ci pensa Andrè Anderson ad accendere la luce con una palla geniale per Djuric che s’allunga e riesce a deviare sbattendo però su Perina in uscita. La partita viaggia sul filo dell’equilibrio, con Gregucci che prova a sparigliare le carte inserendo Rosina al posto del positivo A.Anderson, bacchettato però da Gregucci all’uscita dal terreno di gioco. Il numero dieci granata ci mette meno di un minuto ad accendere la manovra granata servendo Jallow che con un destro a giro fa la barba al palo sinistro di Perina. Celestiale il pallone che lo scatenato Rosina serve poco dopo a Djuric, bravo nel controllare orientandosi verso la porta prima dell’intervento provvidenziale di Dermaku. Nel finale il Cosenza prova il colpaccio ma la torsione di Baclet termina alta.
COSENZA (3-5-2): Perina; Idda, Dermaku, Legittimo; Corsi, Bruccini, Palmiero, Mungo (19’ st Garritano), D’Orazio; Tutino (34’ st Baez), Maniero (19’ st Baclet).
In panchina. Cerofolini, Saracco, Pascali, Tiritiello, Schetino, Anastasio, Varone, Perez, Di Piazza. All: Braglia.
SALERNITANA (3-4-1-2): Micai; Mantovani, Migliorini, Gigliotti; Pucino, Akpa Akpro, Di Tacchio, Vitale; A. Anderson; Djuric (37’ st Bocalon), Jallow (42’ st D.Anderson).
In panchina: Vannucchi, Perticone, Schiavi, Casasola, Castiglia, Palumbo, Orlando, Rosina, Mazzarani, Vuletich. All. Gregucci.
ARBITRO: Livio Marinelli di Tivoli (Assistenti: Lanotte-Soricaro. Quarto uomo: Pashuku)
NOTE. Spettatori: di cui 1100 circa provenienti da Salerno. Ammoniti: D’Orazio (C), Jallow (S), A. Anderson (S), Garritano (C). Recupero: 1’ pt, 4’ st.